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GRUPPO TEATRO ANGROGNA - G.T.A.


IN CARTELLONE CHI SIAMO DICONO DI NOI SPETTACOLI MUSICA LA STORIA

L'ALTRASTORIA

Concerto-spettacolo su cento anni di vicende italiane (1848-1948), dal Risorgimento all'unità  nazionale; dalla emigrazione alle lotte bracciantili ed operaie dei primi del Novecento;
dalla grande guerra alla dittatura; dalla Resistenza alla Costituzione repubblicana.

Un lungo cammino, raccontato attraverso testimonianze di vita e 35 canti popolari, e dal quale emerge con forza quell'altra Italia che oggi ancora, sebbene in minoranza, cerca di contrastare il tragicomico sfascio morale a cui stiamo assistendo, e non da oggi.

  • Casting: undici attori/attrici e tre tecnici
  • Durata: 100 minuti
  • Disponibilità: il sabato e la domenica, tutto l'anno, a partire dal 24 settembre 2011
  • Costi: Rimborso (da concordare) delle spese di viaggio e dell'eventuale soggiorno, nonché della messa a disposizione di quinte e fondali e del service luci, suoni e microfoni

     Per informazioni telefonate al +39 0121 953026
     oppure scriveteci un e-mail a:  teatroangrogna@yahoo.it


baloon Prefazione Fassone
foto fassone

L’ ALTRASTORIA:  Una storia vista dal basso

dalla prefazione del  giudice Elvio Fassone, già senatore della Repubblica 

L'altra storia, raccontata (o forse è più esatto dire “cantata”) dal Teatro Angrogna è una storia vista drammaticamente dal basso, ma non da un solo individuo o da pochi, bensì dal popolo nella sua interezza.   Una storia che ha due caratteristiche.  

La prima è quella di essere scritta dai protagonisti e non da altri che li raccontano: uomini e donne semplici, che espongono parole e sentimenti elementari, senza nessuna pretesa di enunciati generali o sintesi concettose. 

La seconda caratteristica è che si tratta di storia redatta da persone che per la massima parte non sapevano scrivere, e pertanto usavano strumenti diversi dalla scrittura.  Ha anch'essa i suoi documenti, ma sono del tutto diversi dai manuali di storia: uno di questi, forse il principale è costituito dalle canzoni popolari, di cui “L'altra storia” è intessuta. 

La Resistenza e la Costituzione sono le poche pagine liete di una storia in larga parte infelice.  Uomini e donne liberi ed eguali, il sogno di sempre, sempre smentito dalla storia, che ora si fa accessibile.  Sarà vero?  Il testo evita di chiudersi in modo trionfalistico, perché sente gli scricchiolii, la voglia accanita di dare attuazione a questa Costituzione amica, e se lo si facesse, inizierebbe davvero “un'altra storia”.  Non quella di chi ha attraversato i secoli come la pula del grano, soffiata da ogni parte da un vento prodotto da altri, ma la storia di chi ha finalmente ottenuto quello che cantava camminando fianco a fianco. L'Altrastoria chiama a raccolta per difendere la trincea di questa storia possibile.